La pandemia ha rappresentato uno spartiacque nella storia mondiale e ha dato il via a una serie di cambiamenti che ancora oggi segnano la nostra società e la nostra quotidianità. Basti pensare agli e-commerce, andati incontro a un vero e proprio boom.
Nel corso di questi tre anni, infatti, molte aziende hanno deciso di aprire uno shop online, per aumentare le vendite e sfruttare al massimo il potenziale dei canali digitali.
Gli acquisti online in Italia
L’e-commerce procede a gonfie vele, macinando record su record. Nel 2022, infatti, il mercato in questione ha messo a registro dei numeri davvero importanti. Nello specifico, ha portato a casa un aumento delle vendite pari al +20% rispetto al 2021, per un totale di quasi 50 miliardi di euro.
Se si parla nel dettaglio degli acquisti di servizi, escludendo dal pacchetto i prodotti, i numeri sono altrettanto positivi. In tal caso, infatti, ci si trova di fronte a un valore intorno ai 15 miliardi di euro, con un aumento pari al 59% circa.
Ovviamente ci sono diversi motivi che spiegano il successo degli e-commerce, come nel caso del fattore sicurezza. Oggi effettuare acquisti sul web è semplice e sicuro, perché le aziende online devono essere legalmente registrate e possedere gli stessi requisiti di quelle tradizionali, come nel caso del codice RAE e dell’iscrizione a diversi enti.
Ad ogni modo, vi sono anche aspetti meno positivi. Si deve segnalare, infatti, un parallelo aumento dei costi, le cui cause sono legate ai rincari del prezzo delle materie prime e dell’energia.
Le imprese italiane si affidano alle vendite online?
Si tratta di una domanda abbastanza complessa. Da un lato il settore degli e-commerce dimostra di essere in rapida crescita, ma dall’altro lato non sono ancora moltissime le aziende italiane che sfruttano il potenziale delle vendite online.
Se ci si basa sulle stime di settore, al momento le imprese italiane dotate di uno shop telematico sono 70 mila circa, e si tratta soprattutto di società di capitali (oltre il 50% del totale).
La spinta data dal Covid ha costretto molte aziende a ricorrere alla soluzione dei negozi online, ma ancora oggi molte imprese restano ancorate al passato, nutrendo dei dubbi nei confronti del digitale.
Ciò costituisce un errore, considerando che il mercato (e soprattutto il pubblico), si sta muovendo sempre più verso questa direzione.
E-commerce: le strategie delle aziende
Le aziende devono cercare di evolversi continuamente, seguendo gli sviluppi del mercato e – se possibile – puntando sui settori sui quali conviene investire, come nel caso del food, ad esempio.
Inoltre bisogna segnalare che, al giorno d’oggi, molte aziende stanno investendo su strategie incentrate sui bisogni dei consumatori, per cercare di ottenere il massimo profitto possibile.